lunedì, dicembre 31, 2007

STA PER NASCERE "LIBERA" A CASTELLAMMARE


Lo staff Castellolibero rende nota l’imminente costituzione di un coordinamento comunale a Castellammare di Libera, l’associazione contro tutte le mafie di don Luigi Ciotti. Per sapere di più cosa è libera vi illustriamo la sua storia:

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1300 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.
La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera.
Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale; e come associazione con Special Consultative Status dal Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc).

Per saperne di più www.libera.it.
Per info: 3299793317 (Alessio)
3204815275 (Domenico)
Staff Castellolibero

martedì, dicembre 25, 2007

Buone Feste!


Carissimi frequentatori del nostro blog, sono arrivate finalmente le vacanze di Natale e con queste si chiude un altro anno.

Un altro anno molto turbolento per Castellammare e per i suoi cittadini. Abbiamo visto commissari avvicendarsi all’interno dei nostri uffici comunali; possiamo dire di aver toccato il fondo, ma in fin dei conti lo diciamo ogni anno, quindi forse è meglio dire che cadiamo sempre più in basso.

Per il nuovo anno ci auguriamo tutti che qualcosa cominci a migliorare, ma per migliorare bisogna darsi tutti da fare. Un buon punto di partenza potrebbe essere riconoscere gli errori del passato e soprattutto a chi vanno imputati, perché è ovvio che qualcuno ci ha portato nella melma in cui siamo, e quindi non permettere a queste persone di poter commettere di nuovo gli stessi errori.

Castellammare ha bisogno di una bella scossa e il 2008 sarà l’occasione giusta per cambiare.

In fin dei conti penso che ce ne sia gente a Castellammare con tanta voglia di voltare pagina, sappiamo di non essere i soli a volerlo.

Non mi resta che auguravi buone feste e buon 2008 da parte di tutto lo staff Castellolibero e mi raccomando non esagerate col panettone.

Alessio Navarra

sabato, dicembre 08, 2007

VOGLIA DI BASKET

È ricominciato il campionato Promozione di basket e anche quest’anno le squadre castellammaresi che ne fanno parte sono due, l’Humanitas e la G.S. Castellammare, la prima formata da un bel gruppo di veterani, la seconda da un gruppo di giovani castellammaresi che proveranno a riscattarsi dopo la stagione un po’ deludente dell’anno scorso, ma che comunque hanno come scopo principale quello di divertirsi.

Come ricorderete, l’anno scorso i commissari, nel pieno svolgimento del campionato, avevano deciso di chiudere la palestra comunale “Bonanno” per sistemarla viste le pessime condizioni in cui versava, cosa che sarebbe stato più giusto fare in un altro periodo, lasciando così “ a piedi” tutte le società che usufruivano della palestra per gli allenamenti e per le partite.
All’inizio di quest’anno sembrava che le cose dovessero continuare in questo senso, cioè che le squadre avrebbero dovuto arrangiarsi per trovarsi una sistemazione; invece, anche se con un po’ di ritardo, dopo due settimane dall’inizio del campionato, è arrivata dal Comune l’autorizzazione ad usufruire della Bonanno “ristrutturata”. Ho voluto sottolineare il termine per far capire che in ben 5 mesi di lavori si sono limitati ha sistemare le porte e a dare un’imbiancata alle pareti non intervenendo sul parquet e sugli spalti che necessitavano veramente di essere risistemati. Ad ogni modo “diciamo” che le nuove commissarie vanno comunque ringraziate dato che, a differenza di coloro che le avevano precedute, si sono impegnate non solo rilasciando le concessioni, per l’utilizzo della palestra, alle società sportive, ma si sono anche preoccupate di far pulire la palestra dai metri di polvere che la ricoprivano, cosa che non avveniva da secoli…

Quindi ha avuto inizio il nuovo campionato con ottime prospettive, e il mio più grande augurio è che si possa rivedere la gente avvicinarsi alla pallacanestro nel nostro paese. L’anno scorso è stato fatto il primo passo, dato che spesso si riusciva a vedere un bel po’ di gente sugli spalti in occasione delle partite.

In questo senso è rivolto il mio invito a seguire e soprattutto a tifare Castellammare, per le partite che si giocheranno tutte le domeniche alle 17.30 alla palestra Bonanno.

Mauro Navarra

domenica, dicembre 02, 2007

Problemi a Castellammare



Nella nostra cittadina – che io amo definire ridente, nel senso che tutti ridono e se ne fottono – esistono una montagna di problemi da risolvere urgentemente. E questo lo sappiamo tutti! Solo che continuiamo a non volerci rendere conto che se lasciamo tutto nelle mani dei politici autoctoni, i problemi non verranno risolti ma sommati ad altri problemi. Sappiamo bene, infatti, che per chi è stato finora al governo del paese erano di vitale importanza cittadina la corsa dei cavalli o la sagra del tonno e non, come alcuni scellerati dicono, la sistemazione della rete idrica e fognaria o la questione dei rifiuti di cui abbiamo parlato di recente.

So che è una cosa terribile non poter vedere quelle meravigliose creature sfrecciare al galoppo su per il Cassaro, ma forse sarebbe il caso di spendere i soldini dei contribuenti per cose più utili.
Per esempio, ci sarebbe da rifare un lungo e articolato serpentone di tubi chiamato metanodotto, esistente da anni e mai entrato in funzione. Se qualcuno di voi, che leggete, abita in paese e ha una caldaia, sa bene quanto sia noioso il fatto di dover periodicamente rifornire di gas il bombolone o, peggio, dover chiamare il “bummularo” per farsi sostituire le bombole scariche. Non sarebbe meglio avere il gas 365 giorni l’anno, pagare una bolletta (che costa tanto quanto) e dimenticarsi il periodico problema di provvedere al rifornimento? Avendo vissuto con questa comodità in un altro paese (Salemi, mica Zurigo!), vi assicuro che è molto meglio.
Sempre per fare un esempio, poi, ci sarebbe un piccolo problemino legato all’inquinamento del nostro territorio, che riguarda – oltre alla raccolta differenziata di cui ha parlato Alessio – la rete fognaria della nostra ridente cittadina. Senza aprire la questione del famigerato depuratore delle acque nere, forse vi sarete accorti che passando in alcune zone del paese si avverte un fragrante olezzo di cacca addimurata. Qualcuno dice che sia un toccasana per chi soffre di asma e catarro, ma io che non ho di questi problemi penso sia una cosa… non degna di un paese civile (?) e soprattutto se “a vocazione turistica” come il nostro. Tuttavia, chiedendo a chi poteva – e doveva – intervenire, vi dirà che si voleva porre rimedio. Purtroppo, però, i nostri piccioli erano già stati spesi per la sagra del tonno e quindi…
Poi si potrebbe parlare della rete idrica ridotta a colabrodo; del piano regolatore assurdo; della mancanza di centri di aggregazione giovanile; dei numerosi edifici pubblici abbandonati; dell’incuria dei beni storici, culturali e ambientali; della imperante disorganizzazione in ambito turistico; del funzionamento letargico e spesso deviato della pubblica amministrazione; del progressivo svuotamento e abbandono del centro storico, in favore di un’espansione dell’abitato incontrollata e spesso abusiva; etc.

Potrei continuare all’infinito nell’elencare i problemi urgenti di Castellammare, ma un problema bisogna affrontarlo davvero, urgentemente e con determinazione: la mafia. La maggior parte dei problemi di cui sopra sono strettamente connessi con la mafia, quindi non si può far altro che affrontarli in contemporanea e con decisione. Ma se deleghiamo ancora una volta il potere ad un manipolo di politicanti, non avremo mai un paese veramente vivibile. Dobbiamo darci da fare, pensare delle soluzioni realizzabili, proporle e, soprattutto, stare sempre con il fiato sul collo di chi amministrerà Castellammare, per evitare che si riproponga tale e quale la situazione che ci ha portati al commissariamento. E ricordatevi che noi giovani siamo il PRESENTE, non solo il futuro!

Vincenzo Desiderio

sabato, novembre 24, 2007

La mafia è nella nostra testa


Credo che tutti in maniera più o meno approssimativa sappiamo che cosa è la mafia e cosa fa; ma secondo voi tutti sono convinti del fatto che la mafia sia una cosa negativa? Fino a ieri mattina pensavo che tutti volessimo lottare la mafia, ma purtroppo devo ricredermi.
C’è gente che crede che la mafia sia qualcosa di positivo o di poco influente sulle loro vite,
quindi per loro è come se non esistesse, e vi dico di più, c’è pure gente che dice che quando c’era la “mafia vera” tutti lavoravano e vivevano tranquilli!! Io sono rimasto molto colpito da queste affermazioni che mi hanno davvero ferito e credo che queste parole debbano essere uno stimolo per tutti noi!

La mafia non è quella di Provenzano o Riina o di Lo Piccolo,no! Ragazzi la mafia è viva perché noi la facciamo vivere, perché è una forma mentis,è uno stile di vita, perché è dentro di noi!
Perché per noi è una cosa normale pagare il pizzo o perché è normale che se uno non si piega debba soccombere (non ha portato rispetto!!)…. Questa è mafia viva! E vi dico che la mafia la possiamo vedere nei bambini e nel loro modo di porsi e ricattare i loro coetanei! La mafia la vediamo in un semplice parcheggiatore abusivo o in un povero africano che vende rose! Il problema non sta nel combattere il Capo momentaneo della mafia, di questo si occupano ( o almeno se ne dovrebbero occupare) le istituzioni; è nostro dovere combatterla con i mezzi che abbiamo a disposizione e per questo DOBBIAMO EDUCARE LA GENTE COMUNE; ma ciò non significa fare la solita predica per una conferenza, significa che giorno per giorno nel parlare con nostro padre o con nostro cugino o con il vicino di casa dobbiamo fare vedere cosa fa la mafia, cosa è la mafia e dobbiamo spiegargli perché penalizza tutti indistintamente!Perché la mentalità mafiosa è quella che ti costringe a cercare una raccomandazione per avere un posto di lavoro che ti sei meritato o addirittura ti costringe a cercarla per un tuo diritto quale può essere ottenere una carta d’identità in un periodo che non superi i 2 mesi!!!!

Così non andiamo da nessuna parte, e con questa mentalità saremo sempre più indietro rispetto agli altri….

Io credo che la mafia vada combattuta in tanti e tutti questi devono essere CONVINTI E CONSAPEVOLI CHE “ LA MAFIA è UNA MONTAGNA DI MERDA”

Nicola Prosa

domenica, novembre 18, 2007

Il governo imbavaglia i blog



Signori miei, se passa la leggina sulla regolamentazione di internet, dovremo trovare un altro posto per scambiarci le nostre idee! Se vi state chiedendo come mai, forse non avete visto il sito di Beppe Grillo di recente (o non siete registrati nella rubrica dell’ineffabile dispensatore di notizie Fabio Barbera). Proverò a riassumere un po’ la vicenda...

Sicuramente vi ricorderete della storica data dell’8 settembre 2007, quando dal palco di Bologna il blogger Grillo arringava la folla radunata tramite internet, sputtanando l’intera classe politica e denunciando le malefatte della cosiddetta “casta”. Vi ricorderete anche della reazione sdegnata della “casta” (per una volta tutti d’accordo, chissà perché…), la quale ha bollato l’evento come fenomeno di antipolitica tra i più osceni e pericolosi. Ora, tralasciando le modalità e il linguaggio usati da Beppe Grillo, francamente criticabili, le cose incontrovertibili sono 2: in Italia moltissimi sono stufi delle incongruenze e delle porcate dei politici; tutti questi italiani si incontrano liberamente su internet, dove parlano, si scambiano idee e si organizzano per azioni POLITICHE. Ma la cosa grave (per i politici) è che gli italiani di cui sopra sono ASSOLUTAMENTE FUORI DAL CONTROLLO DEL POTERE! Il che significa che possono anche togliergli la poltrone da sotto le regali terga.

E veniamo alla leggina: come si fa a zittire un fenomeno assolutamente inedito e tanto pericoloso per la poltrona? Semplicissimo! Basta creare un organismo di controllo e regolamentare l’apertura e la detenzione di blog e siti internet. Nello specifico il Consiglio dei Ministri (di CENTROSINISTRA, maledetti loro!) ha approvato un disegno di legge, che passerà al voto delle Camere, dove si stabilisce che verrà istituito un registro delle Autorità delle Comunicazioni, al quale chiunque voglia tenere un sito o un blog dovrà presentare un malloppo di documenti e pagare l’immancabile bollo, al fine di ottenere l’autorizzazione. Inoltre, come se non bastasse, dovrà dotarsi di società editrice e di un direttore, rigorosamente giornalista iscritto all’albo. Il che significa che non si potrà dire più “quello stronzo di tizio…” perché se tizio se ne accorge ti può querelare o peggio denunciare per diffamazione!
Capite bene che questa legge, che credo sarà approvata con poche e marginali modifiche, significa segnare la fine di tutti i liberi contenitori di idee come il nostro. Pochissimi infatti potranno disporre di tutto l’occorrente per tenere un blog e i politici – Mastella in primis- saranno tra questi.

Ai miei occhi questa legge funziona esattamente come la Bossi-Fini, quella che permetteva l’ingresso regolare in Italia solo a chi aveva un regolare contratto di lavoro con un’azienda italiana, stipulato prima di entrare nel bel paese… Regalo 50 euro a chi mi sa trovare un imprenditore italiano che ha firmato un contratto con un rumeno o un marocchino senza averlo mai visto prima!
Qui è uguale: trovatemi un qualunque ragazzo che, per aprirsi una pagina personale (o un blog come questo), faccia tutta la trafila di cui sopra – e sborsi la cifra x per il bollo.
Credo sia superfluo dire che è una cosa tremendamente odiosa e schifosa, ma la cosa che fa più rabbia è che tutto questo è opera del governo di CENTROSINISTRA!!!

Immaginate la nostra delusione…

Vincenzo Desiderio

venerdì, novembre 09, 2007

I soliti insospettabili tremano


La notizia della cattura di Lo Piccolo è piovuta come una doccia fredda sulle cosche palermitane, ma quello che forse preoccupa di più la mafia è stato il ritrovamento di una serie di documenti che attestano i movimenti finanziari e tutte le operazioni che coinvolgevano oltre ai soliti noti anche incensurati tra i quali politici e imprenditori. La procura promette nuovi e importanti sviluppi che potrebbero portare all’arresto di diversi “soliti insospettabili”, è soltanto questione di tempo, il tempo di analizzare i “pizzini” e i dossier in cui si rinvengono nomi e cifre in codice.

La procura è sicura di rinvenire in questi documenti i nomi dei politici e degli imprenditori che materialmente hanno contribuito a sostenere le attività criminali della mafia in tutti questi anni. Con questo la magistratura è sicura di non aver distrutto la mafia, ma è certa di aver inferto un grosso danno a cosa nostra che almeno nel palermitano rimane priva dell’esponente più importante che avevano, e probabilmente, almeno per ora, nella zona non esistono mafiosi in grado di sostituirlo. Un esponente di tale carisma e calibro si trova soltanto nella provincia trapanese e il suo nome è Matteo Dessina Denaro e probabilmente, almeno a quanto dicono gli inquirenti, sarà lui a sostituire il boss palermitano.

Quel che speriamo è che non soltanto prendano anche lui ma che sbattano al fresco anche tutti i politici ed imprenditori collusi e contigui al sistema mafioso che contribuiscono principalmente al soffocamento dell’economia siciliana. La mia proposta è quella di, aspettando i risultati delle analisi dei pizzini, comprare uno stock di carta igenica e depositarla davanti l’ARS invitando gli attuali deputati siciliani a farne uso qualora non riescano a controllare le loro paure.

Domenico Grassa

sabato, ottobre 27, 2007

"Munnizza indifferenziata"

Sapevate che in materia di raccolta differenziata la Sicilia è una delle regioni più indietro rispetto alla media nazionale? Beh forse non lo sapevate ma era facile immaginarlo.

L’obiettivo nazionale è quello di raggiungere in breve tempo la soglia del 35% (in media) di rifiuti separati; molte regioni del nord hanno già superato questa soglia, ma al contrario al sud spesso non si raggiunge neanche il 10%, ad esempio la Sicilia è ferma al 5,4%. E’ una vera vergogna le cui colpe vanno divise tra noi cittadini, che dimostriamo mancanza di senso civico, e chi ci governa che non si impegna a sensibilizzare noi cittadini in questa direzione. I nostri “ amministratori” preferiscono costruire i cosiddetti “termovalorizzatori” o più semplicemente inceneritori.

Gli inceneritori potrebbero avere un senso se ci fosse una raccolta differenziata alla base ; a quel punto verrebbe inviata all’inceneritore soltanto la parte di rifiuto non differenziabile che una volta bruciata non causerebbe gravi danni ambientali; cosa che , invece, accade con un sommario incenerimento dei rifiuti.
Le particelle immesse dall’inceneritore nell’atmosfera possono arrivare a causare anche malattie alla pelle.

Forse attorno agli inceneritori circolano più soldini?! Forse con la raccolta differenziata non c’è nessuno che può speculare?!

Lascio a voi questa riflessione perché a questo punto vorrei parlarvi della raccolta differenziata nella nostra Castellammare.
Non è difficile notare che a Castellammare ci sono pochissimi contenitori e spesso stracolmi; questo ci lascia intuire il grande interesse delle passate amministrazioni
nei confronti di questo problema.
In pratica chi volesse differenziare i rifiuti deve:
Mettere la “munnizza differenziata” nel portabagagli della propria macchina, partire alla ricerca degli appositi contenitori e una volta trovati (dopo 10 minuti) accorgersi che sono stracolmi e che non sarà possibile metterne dell’altra, quindi bisognerà andarne a cercare degli altri.
A questo punto, dopo una buona mezz’ora vi sarete disfatti della vostra “munnizza” e comincerete a pensare: “ma, a me, chi me lo ha fatto fare?”.
La volta seguente vi guarderete bene dal differenziare i vostri rifiuti.

Castellammare è troppo indietro in quanto a raccolta differenziata; altri centri (vedi Alcamo) hanno fatto enormi passi avanti in questo campo.
Bisogna che ci si dia una mossa anche in questa direzione; bisogna fare ciò che in passato, chi era incaricato di lavorare per il nostro paese, non ha fatto.

Alessio Navarra

lunedì, settembre 10, 2007

Castellammare grida NO alla mafia

Domenica 2 settembre la popolazione di Castellammare del Golfo ha lanciato un segnale forte contro la mafia; il corteo contro la mafia, organizzato dal Comitato Spontaneo Giovani Castellammaresi, ha visto partecipare tantissime persone, sicuramente più di quante ce ne aspettavamo! Come in tutte le manifestazioni di piazza, non si può fare una stima precisa, ma sono alquanto sicuro che eravamo quasi 500! Senza contare che alla manifestazione hanno aderito tantissimi tra partiti, sindacati, gruppi organizzati e associazioni varie, che cogliamo l’occasione di ringraziare un’ennesima volta! Tra queste vorrei ricordare particolarmente le parrocchie di Castellammare e i parroci, che sono stati i primi a invitare i castellammaresi a scendere in piazza e che, purtroppo, hanno subito un vile atto intimidatorio proprio durante lo svolgimento della manifestazione; infatti, i “soliti ignoti” hanno rubato oggetti di valore appartenenti alla Madonna del Soccorso e hanno addirittura defecato sull’altare. Bello schifo!

Tornando alla manifestazione…per le strade di Castellammare è stato gridato “Mafia no, lavoro sì” e “Noi diciamo no al racket”; due slogan che sintetizzano l’intento della manifestazione, di carattere totalmente apartitico (anche se qualcuno non condivideva questo aspetto), che era quello di risvegliare le coscienze della popolazione castellammarese, troppo spesso muta e indifferente davanti ai ripetuti fatti di mafia, ultimo dei quali l’attentato alla ditta Celso S.r.l., senza dimenticare lo scioglimento della giunta e del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa (fatti tristemente noti a tutti). E diciamo che l’intento è parzialmente riuscito; la partecipazione consistente è un segnale che i castellammaresi non vogliono più restare attoniti e impassibile davanti alla mafia, vero cancro della nostra società! Dico parzialmente perché, come ci hanno detto in molti, ma come già tra noi c’eravamo ripetuti, non ci dobbiamo fermare qua! Da adesso in poi deve iniziare una campagna anti-mafia forte, che riesca a coinvolgere l’intera cittadinanza… per dire di no alla mafia, ai suoi soprusi, al racket; tutte cose che hanno portato il nostro paese sul fondo del barile, dal quale noi vogliamo risollevarci!

Nonostante l’opposizione per certi versi ottusa e anacronistica di alcuni partiti e associazioni, siamo riusciti ad organizzare, portare avanti la NOSTRA manifestazione e a farvi aderire veramente moltissima gente.Fino a poche ore prima dell’inizio del corteo c’eravamo detti “Comunque vada, speriamo sarà un successo”… e in effetti lo è stato! La popolazione castellammarese ha risposto in maniera convincente all’iniziativa… portare quasi 500 persone in piazza a manifestare apertamente contro la mafia non è un’impresa facile, soprattutto in un paese come Castellammare, dove di solito la gente snobba o comunque non partecipa a queste iniziative.


Roberto Odisseo

sabato, agosto 25, 2007

CASTELLAMMARE C'E'!!!!

Il Comitato Spontaneo Giovani Castellammaresi, alla luce degli ultimi incresciosi fatti di mafia verificatisi nel nostro paese, ai danni della ditta Celso S.p.A., raccogliendo l’invito dei parroci, che, attraverso una lettera aperta alla cittadinanza, hanno invitato la stessa ad attivarsi per contrastare il sistema mafioso e a non trincerarsi dietro al silenzio,

ORGANIZZA

Un corteo contro la mafia, che si terrà a Castellammare del Golfo giorno 2 Settembre 2007, alle ore 20, a partire da Piazza Madrice con arrivo in Corso Bernardo Mattarella, dove si terrà un sit-in di fronte Palazzo Crociferi (Palazzo Comunale), durante il quale potranno intervenire i gruppi organizzati che aderiranno all’iniziativa.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

L’invito ad aderire è esteso a tutti i partiti e movimenti politici, associazioni, circoli culturali e istituzioni locali.

Per info e adesioni contattare il 320/8064394 oppure inviare un e-mail all’indirizzo castellolibero@gmail.com

INCENDIATA LA CALCESTRUZZO DI BALATA DI BAIDA

LA MAFIA E’ VIVA!!!!

DICIAMO NO AL MALAFFARE, ALLA MALAVITA ORGANIZZATA E AL RACKET CHE FRENA I PROGETTI DI SVILUPPO DI UN INTERO PAESE!

Nella notte fra il 14 ed il 15 Agosto degli ignoti hanno incendiato parte della calcestruzzo di Balata di Baida arrecando enormi danni all’azienda.

Questo gesto che rischia di distruggere la già fragile economia del paese e di far restare senza lavoro decine di persone deve essere condannato da tutti, prendendo esempio da molti parroci che durante le loro messe hanno criticato aspramente questo fatto increscioso sottolineando che con l’aiuto di tutti possiamo smuovere le acque e cercare di migliorare la situazione del nostro paese che da sempre subisce l’influsso della criminalità organizzata...

E’ incredibile il silenzio che si è creato attorno a questo fatto…

Nessuno in paese ne parla, né i telegiornali lo mettono in luce, i giornali invece si sono curati di scrivere qualche rigo l’indomani dell’accaduto, ma niente più. Non si può andare avanti sforzandosi di dimenticare fatti di questa gravità!!!!!

BISOGNA IMPEGNARSI PER VINCERE QUESTO MALE OSCURO!!!!

Vito Fazzino

sabato, agosto 11, 2007

Racconto di un'estate castellammarese

Finalmente in vacanza! Dopo il tour de force che abbiamo tutti sostenuto, tra esami di Stato, esami universitari, lauree, servizio civile e chi più ne ha più ne metta, siamo riusciti ad ottenere le tanto attese VACANZE! Ma nel frattempo a Castellammare è successo un terremoto. Avevamo, infatti, lasciato la ridente cittadina con una ridente Commissione Straordinaria che doveva riportare nelle stanze del potere locale la Legalità, sperperata malamente da una ridente amministrazione, poi sciolta per infiltrazione mafiosa. Al nostro ritorno ci ritroviamo, invece, con una situazione leggermente diversa e, spulciando tra le preziose pagine del solerte Giornale di Sicilia, troviamo l’inghippo: “Avviso di Garanzia nei confronti del Dott. Mattera, componente della Commissione Straordinaria insediata a Castellammare del Golfo, per presunte irregolarità nell’erogazione dei rimborsi per spese di viaggio, vitto e alloggio, per complessive 800 Euro.”

Come? Abbiamo letto bene? Praticamente il commissario per la legalità avrebbe commesso un atto illegale? Seguono tre reazioni: 1) STUPORE…; 2) SDEGNO: “che schifo, pure lui ci si mette per 800 Euro!”; 3) RASSEGNAZIONE: “Siamo destinati ad essere governati da farabutti, anche se non li scegliamo noi e vengono da fuori. Piove sempre sul bagnato!”

Nell’attesa che si scopra se la frode è stata davvero messa in atto, il Dott. Mattera ha avuto la dignità ormai rara di dimettersi dal suo incarico, la qual cosa è stata da noi molto gradita (e gradiremmo lo facesse anche chi è accusato di reati ben più gravi e ricopre cariche ben più importanti, come quel Presidente di quella Regione che pur essendo imputato in un processo per favoreggiamento a Cosa Nostra continua tranquillo a governare).

A questo punto, il nostro Amato ministro dell’Interno ha deciso di sostituire l’intera commissione, inviandoci una salvifica triade al femminile.

In attesa che le Tre Grazie si mettano all’opera, il paese s’interroga su quanto è successo e su cosa accadrà: quando si vota? Come governeranno le Tre Grazie? Continueranno l’opera di frenatura avviata dai loro predecessori, riuscendo nell’impresa di bloccare del tutto il paese? Oppure cercheranno di far ripartire la nostra ridente cittadina, lasciandocela un po’ più rianimata? Per rispondere a tutto questo è necessario aspettare, ma non proprio con le mani in mano. Per esempio vorremmo dare qualche indicazione alle Tre Grazie su quello che si potrebbe fare, o quantomeno cominciare, a Castellammare. Sarebbe bello che tutti coloro che leggeranno quest’articolo lasciassero un commento con ciò che ritengono più urgente da fare a Castellammare, così ci potreste aiutare a scrivere le famose indicazioni per la Commissione.

Buone vacanze a tutti!

Vincenzo Desiderio

domenica, luglio 01, 2007

PAUSA ESAMI FORZATA....


Ci scusiamo se il blog è rimasto un pò fermo negli ultimi tempi, ma tra esami universitari ed esami di Stato i componenti dello staff Castellolibero sono stati un po ( tanto) incasinati....
Vi promettiamo di ripartire al più presto e con articoli sempre più interessanti.
Voi intanto, se avevte qualcosa da segnalarci o qualche articolo da pubblicare....mandateci tutto, lo troverete pubblicato sul nostro blog.

A presto
Staff Castellolibero

sabato, maggio 19, 2007

La nostra bella terra


Spesso mi trovo a discutere con i miei coetanei del nostro futuro, del mondo del lavoro in cui verremo proiettati e della possibilità di trovare un’occupazione.

Lo sbocco naturale di tali discussioni sarebbe trovare un buon lavoro col quale realizzarsi e magari nello stesso tempo fare qualcosa di buono per la propria terra.

Purtroppo nella nostra Sicilia ( e Castellammare non fa eccezione) bisogna fare i conti con una realtà un po’ diversa, che porta a ben altri ragionamenti.

Spesso poter lavorare significa trovare la spintarella, parlare con tizio che “ci mette la buona parola”, chiudere gli occhi davanti a certi atteggiamenti, e tutto ciò (purtroppo) è ormai entrato perfettamente anche nella mentalità di noi giovani. E’ ormai normale pensare di cercare “la raccomandazione”, non ci si vede nulla di sbagliato, è idea comune che <<se non lo faccio io, lo farà un altro>>.

Ma la meritocrazia allora è solo un’utopia?

E tutto ciò lo si ritrova ovunque, ad ogni livello della società siciliana: nelle università, nei concorsi pubblici, nella politica ecc...

Penso che la gente sappia di cosa ha bisogno la Sicilia: di riformare la sanità, di nuove politiche riguardanti la salvaguardia delle risorse idriche, di nuove politiche riguardanti lo smaltimento dei rifiuti ecc..

Così, ad esempio, i castellammaresi sanno di cosa ha bisogno il loro paese; un esempio su tutti sarebbe l’impianto di depurazione delle acque, di cui il paese è privo da sempre; e poi parliamo di turismo, ma dove si fa il turismo, in mezzo la me…?

Eppure, pur sapendo tutto questo, la gente preferisce farsi governare da chi di tutto ciò se ne infischia.

Forse saranno farneticazioni di qualcuno che vorrebbe una terra migliore in cui progettare il proprio futuro, ma a mio avviso tutto ciò deriva da una politica clientelare che raccoglie i suoi voti distribuendo promesse ai cittadini.

Io, come tanti altri ragazzi per fortuna, pensiamo ancora che una svolta sia possibile, che si possa uscire da questa mentalità, cominciando dal farsi rappresentare da gente nuova, messa li a gestire la “cosa pubblica” per i propri meriti e le proprie idee e non per il proprio “potere”.

Nel peggiore dei casi se un giorno mi sveglierò e mi accorgerò che tutto ciò è stato solo un sogno, non mi resterà che fare la valigia e andare a cercare fortuna in qualche posto in cui regni ancora la democrazia.

Alessio Navarra

lunedì, maggio 14, 2007

Family Day, Family Why



Il 12 maggio si è tenuta a Roma il primo Family day, manifestazione che ha voluto ribadire l’importanza della “famiglia”, quella vera, quella autentica, quella legittimata dal sacro vincolo del matrimonio.

Alla manifestazione hanno partecipato associazioni cattoliche, politici, (prevalentemente appartenenti all’opposizione) e tante famiglie, quelle vere appunto, che da quando si parla di dico hanno cominciato ad accusare segni di insofferenza verso la possibilità che anche le coppie di fatto possano avere medesimi diritti e doveri.

Che cosa è la famiglia? su questa domanda si sono prodigati per dare una risposta mass media, politici, uomini di chiesa e chiunque abbia voluto dire la sua, io reputo che oggi alla famiglia non si possa dare una definizione netta, in quanto i suoi confini sono più sfumati rispetto al passato e tendono ad allargarsi permettendo così l’inserimento di nuove forme di legami e convivenze.

I partecipanti al family day nella loro frenesia assurda di ribadire al mondo che di famiglia ce ne una sola, hanno mortificato milioni di persone che pur non avendo scelto il matrimonio hanno lo stesso creato un nucleo familiare, non hanno tenuto conto che non è un pezzo di carta a creare una famiglia ma l’amore, hanno deciso di chiudere gli occhi di fronte al fatto che sempre di più sono le coppie che scelgono di convivere, e soprattutto non hanno considerato il fatto che permettere un matrimonio tra omosessuali nulla toglie alle cosiddette famiglie normali ma molto da a due persone che si amano.

Io penso che parte di questa schizzofrenia collettiva che ha attraversato Roma è dovuta all’invadenza della chiesa che da sempre mette voce in capitolo su delicate questioni come questa, ma se la chiesa dovrebbe predicare l’amore, la tolleranza, l’uguaglianza e il family day va contro l’amore, la tolleranza, e l’uguaglianza non pensate ci siano delle incongruenze di fondo?


Clara Giglio

venerdì, aprile 20, 2007

DUE EVENTI DA NON PERDERE!!!!!!!!!!

La redazione (se così si può chiamare) di Castellolibero è lieta di invitarvi a due
interessantissimi eventi:

Sabato 21 Aprile alle ore 10:00 al Centro Congressi Marconi di Alcamo verrà proiettato
il documentario "Le finestre di Beslan".


Interverranno:
  • Igor D'india , Regista del documentario "Le finestre di Beslan"
  • Alessandro Pomes, Produttore del documentario "Le finestre di Beslan"
  • Marco Farina, Vice-Presidente dell' associazione culturale Universitaria Kepos
  • Domenico Grassa, Responsabile Sinistra Giovanile Provinciale
  • Valentina Artale, Responsabile Sinistra Giovanile Alcamo
Moderatore:
Marcello Contento,
Presidente dell'associazione culturale Universitaria Kepos


Inoltre G
iorno 22 aprile alle ore 18:00 al teatro Apollo di Castellammare del Golfo debutterà l'associazione Edo Ludos che rappresenterà la commedia "Addio gioventù" di Francesca Barone.

sabato, aprile 14, 2007

VOGLIA DI REGIME


Alcamo si riempie nuovamente di scritte razziste!

Attaccato anche il Sindaco Scala!

Un’ondata di scritte xenofobe, razziste e inneggianti ad una destra pericolosa ed estremista si presenta ciclicamente sui muri di Alcamo. Frasi firmate “Forza Nuova” chiedono di allontanare gli immigrati, attaccano i pacs e lodano la cocaina. Nel mirino delle scritte anche i principi fondamentali della democrazia considerati alla pari di mafia e massoneria. Attaccato anche il Sindaco Giacomo Scala.

Ad Alcamo si ritorna nuovamente a dover analizzare un caso inquietante: già alcuni mesi fa ci siamo occupati delle scritte razziste realizzate sui muri, adesso, a distanza di pochi mesi, quelle teppistiche scritte tornano a colpire. Croci celtiche, svastiche, frasi contro gli immigrati, scritte-propaganda firmate “Forza Nuova” contro pacs e omosessuali, simboli politici appartenenti al nostro passato più cupo e più terrificante e adesso anche attacchi gratuiti e offensivi alla figura del Sindaco uscente di Alcamo, Giacomo Scala! No, non è un film d'annata ne', tantomeno, si tratta di fantascienza. Siamo nella piena realtà, quella a noi più vicina. Stiamo parlando di murales che coprono le mura della splendida città di Alcamo. Proprio così, da un po' di tempo a questa parte un gruppo di ragazzotti (probabilmente giovani o, addirittura, giovanissimi) si diverte ad imbrattare con gli spray neri le mura della nota "città del vino" abbandonando i classici "Ti amerò per sempre" e "TVB" per rivolgersi a tutt'altro tipo di messaggio, più incisivo e soprattutto più preoccupante. Le frasi schiaffate sui muri inneggiano al razzismo e, addirittura, al nazismo! La domanda, naturalmente sorge spontanea: può una città che per anni è stata una delle rare terre di sinistra qui in Sicilia (e lo è tutt'ora) cambiare idea, voltare le spalle alla propria ideologia e agognare e sostenere vecchie nere nostalgie che speravamo sopite? La risposta è data, purtroppo, da quelle scritte che, accompagnate da grosse croci cerchiate, simbolo del gruppo neofascista di Forza Nuova, recitano frasi-spauracchio come queste: "Mafia e Massoneria questa è la vostra democrazia", "Fuori gli immigrati", "Clandestini e Immigrati criminali legalizzati", "Skinheads", "Forza Nuova", ma anche “Viva la coca”, “No al matrimonio fra gay”, “No ai Pacs” . Gran parte delle frasi, ora, sono state oscurate ma tendono ciclicamente a ricomparire sui muri senza che vengano ancora trovati i responsabili. Anche il Sindaco Giacomo Scala è stato colpito da tale attacco e, visto lo stile simile alle altre scritte apparse sui muri, pare che la mano sia da ricondurre sempre alle stesse persone. “Un attacco gratuito e personale – dichiara il Sindaco ringraziando per la solidarietà mostrata dalla stampa locale – uno schifo. Non volevo parlarne ma non ce l’ho fatta a tenermi dentro questa situazione insostenibile. Una delle scritte è stata fatta di fronte casa mia”. Comunque un monito e un interrogativo va, naturalmente, alle forze dell'ordine locali, ai quali chiediamo se stanno facendo qualcosa di efficace per evitare incresciose situazioni come queste, se intensificheranno i controlli e indagheranno sull’origine di quelle scritte o se lasceranno scorrere come se fosse un problema altrui. Sempre a loro chiediamo se i cittadini del luogo possono effettivamente sentirsi al sicuro in un luogo dove esistono gruppi di persone potenzialmente xenofobe e, quindi, pericolose. Soprattutto chiediamo se possono sentirsi al sicuro le decine e decine di immigrati che ogni anno si riversano proprio nella città di Alcamo per la stagione della vendemmia, durante la quale proprio loro rappresentano un valido aiuto per la raccolta dell'uva. Tra l'altro questo che vi stiamo raccontando non è il primo caso che ci sbatte in faccia, quasi come se fosse uno schiaffo, una crescente e dilagante propensione al razzismo! Quest’estate un ragazzo alcamese diciannovenne è stato picchiato e insultato perché il suo modo di vestire, di parlare e di portare i capelli (stile rasta) erano troppo di sinistra. Già due anni fa, poi, registravamo, a meno di 60 chilomentri da Alcamo, cioè a Palermo, in pieno centro, un caso piuttosto grave che ha coinvolto, suo malgrado, un altro giovane immigrato proveniente dalla Tunisia. All'interno della zona "Candelai", una zona dove gli universitari si riversano la sera per sorseggiare un buon cocktail in compagnia di amici e colleghi, è accaduto un fattaccio: un ragazzo tunisino poco più che ventenne è stato rincorso e picchiato da un gruppo di cinque o sei giovani per motivi sicuramente futili. Nessuno dei presenti (forse perché in preda al panico per l'anomala situazione) ha mosso un dito per aiutare il giovane straniero che è uscito dal fattaccio naturalmente stravolto. Fatti del genere vorremmo non succedessero mai, fatto sta che però succedono ugualmente, indipendentemente da quanto indignino o inquietino. Adesso l'ondata di scritte xenofobe, razziste e inneggianti ad una destra pericolosa ed estremista si presenta anche all'interno di Alcamo e il pericolo si sposta nelle nostre zone. Vogliamo davvero sopportare tutto ciò?

Fabio Barbera

mercoledì, aprile 04, 2007

E mo che ... DICO?



In questi giorni altro non si fa che parlare dei “Dico” , tema che ha acceso tensioni tra il governo e la chiesa. Inizialmente non conoscendo a fondo l’argomento non capivo le paure del Santo Padre e dell’opposizione che prontamente ha sostenuto le ragioni del Sommo Pontefice e vi dirò ……. ora che ho studiato il disegno di legge continuo a non capire le paure dei predetti. Il disegno di legge avente ad oggetto i Dico crea o meglio mette a disposizione ai conviventi di fatto una serie di strumenti giuridici già riconosciuti alle cosiddette famiglie di diritto quali per esempio:

  • Diritto di accesso presso le strutture ospedaliere e di assistenza pubbliche e private per fini di visita e di assistenza del convivente in caso di malattia o di ricovero dell’altro convivente.

  • Il diritto del convivente di designare l’altro come suo rappresentante in caso di malattia che comporti incapacità di intendere e di volere, al fine di concorrere a decisioni in materia di salute o in caso di morte per la donazione di organi

  • Il diritto del convivente a concorrere alla successione legittima dell’altro convivente dopo 9 anni di convivenza

  • La concessione del permesso di soggiorno per convivenza al convivente extracomunitario di un cittadino italiano o comunitario

Non capisco soprattutto come mai la Chiesa che dovrebbe diffondere valori come la solidarietà e la difesa dei deboli si scagli contro proposte di civiltà che da tempo sono riconosciute in altre democrazie moderne e soprattutto non capisco come Bossi, Berlusconi, Casini e compagnia bella, tutti politici rigorosamente divorziati si scaglino contro tale disegno di legge a difesa dei valori della famiglia……ma non vi sentite leggermente presi per il culo???

E soprattutto lo sapevate che i dico esistono da molti anni in Italia ma sono solo una prerogativa dei nostri parlamentari?

Io spero che il Santo Padre ci ripensi perchè la crisi della famiglia trova fondamento in altri problemi, soprattutto nei problemi della società caratterizzata da un senso generale di insicurezza e sfiducia nel futuro……. per quanto riguarda i politici predetti…… beh lascio a voi le considerazioni………

Domenico Grassa

venerdì, marzo 23, 2007


L’ACQUA COME L’ARIA UN BENE PUBBLICO DI TUTTI !!!

NO ALL’ACQUA PRIVATA E AI RINCARI DELLE TARIFFE

SI AL DIRITTO ALL’ACQUA PER TUTTI

L’acqua è un bene comune vitale e con elevata influenza sociale, quindi da sottrarre a logiche di mercato ed alle possibili infiltrazioni affaristico mafiose.

Bisogna rivendicare il diritto per tutti all’acqua, ad un prezzo equo, con servizi efficienti e interventi urgenti contro l’emergenza idrica.

E’ indispensabile sospendere l’accordo dell’ATO PA 1 perché è frutto di un accordo di potere che prelude alla fine dell’AMAP, aumenta le tariffe e non garantisce un servizio migliore alle comunità.

PER LA GARANZIA CHE L’ACQUA SIA DI TUTTI E PER TUTTI E CHE SIA PUBBLICA

Proponiamo:

  • Emanazione immediata di un decreto legge di moratoria delle procedure di affidamento in atto;
  • Approvazione rapida della legge che determina la forma esclusivamente pubblica di governo e gestione del servizio idrico integrato;
  • Rimodulazione del sistema tariffario che salvaguardi le fasce sociali più deboli e che copra solo i costi di gestione ;
  • Utilizzo di risorse interamente pubbliche per gli interventi di ammodernamento delle reti idriche, fognarie, dei sistemi depurativi e per il riuso delle acque reflue;
  • Lotta agli sprechi e alle perdite di rete;
  • Gestione unica delle risorse inerenti il bacino per tutte le tipologie d’uso, redifinizione degli ambiti di gestione con la salvaguardia delle condizioni ottimali esistenti;
  • Partecipazione attiva dei cittadini e dei lavoratori addetti nella determinazione degli standards di efficienza e qualità del servizio;
  • Tutela dei lavoratori impegnati nei servizi a seguito nuovi assetti gestionali.
Vito Fazzino

sabato, marzo 17, 2007

Castellammare Wants You !


Pochi giorni fa, parlando con amici delle questioni che attualmente riempiono i giornali, come i Dico, la crisi di governo, il Governo, ecc., siamo arrivati a chiederci quali sono le nostre aspettative per il futuro. Che domanda! A volte sembra che sia assolutamente impossibile dare una risposta. Tant’è che ormai pochi se la fanno. Bè, i miei amici hanno dato le risposte più disparate, tipo: “Dopo la laurea me ne scappo! Anche se poi mi piace stare qui…”, oppure: “ Vediamo se riesco a restare in questo postaccio…magari se qualche politico mi da il lavoro!”. Poi si è passati a parlare di Castellammare, di com’è e di come la vorremmo, della difficoltà di cambiarla. E lì sono sorte idee nuove, proposte intriganti, ma tutte avvolte da un alone di disillusione e di amarezza da lasciare di stucco. Soprattutto perchè eravamo tutti sotto i trent’anni! Effettivamente, realizzare quelle idee non è affatto semplice… Da dove si comincia a riportare a Castellammare un po’ di DEMOCRAZIA? Come si fa a smantellare un sistema culturale come il nostro, dove anche chi non è mafioso si comporta esattamente come se lo fosse? Come si fa a convincere la gente che se si riesce a costruire qualcosa in comune si sta molto meglio di quando te la costruisci da solo (senza lasciare agli altri neanche le briciole)? Queste sono le cose che si vorrebbero fare a Castellammare, che è necessario fare per uscire dal baratro in cui siamo caduti. Un baratro così oscuro da non permettere alla gente di indignarsi di fronte alle vergognose e dannose malefatte di alcuni pseudopotenti. Ma la domanda per me più importante da porsi è :” Come si fa a rimanere indifferenti e inerti di fronte a tutto questo?”

A Castellammare ormai non esiste più alcuna istituzione; non esiste più una sovranità del popolo; non esiste più democrazia; non esiste più cittadinanza. Ammesso che tutto questo sia mai esistito! Non è più ammissibile tutto questo! Non è ammissibile che chi è stato posto alla guida dell’amministrazione per ricostruire una seppur minima forma di legalità, si sia limitato a BLOCCARE l’intero sistema anche nelle sue parti sane! Noi non abbiamo garantiti servizi che altrove sono ormai scontati; non abbiamo centri di aggregazione; non si è mai vista traccia di turismo (e sviluppo) sostenibile; non si riesce ad avere un piano urbanistico rispettoso delle esigenze della popolazione e dell’ambiente; non esiste alcuna forma di RISPETTO PER L’AMBIENTE (avete visto, ad esempio, un minimo incentivo per la raccolta differenziata? Io no!); non esiste alcuna politica SANA!

A questo punto ci si trova di fronte a una scelta. Le opzioni sono tre: 1) fare i bagagli e andarsene per non tornare mai più; 2) adattarsi alla situazione (buon viso a cattivo gioco); 3) rimboccarsi le maniche, armarsi di tonnellate di pazienza e perseveranza e TENTARE DI CAMBIARE LO STATO DI COSE ATTUALE!

Mi sembra superfluo sottolineare che io scelgo la terza opzione, ma voglio informarvi del fatto che non sono solo…ci sono altri PAZZI con me che hanno scelto la terza opzione e che già lavorano sodo per questo. Siamo la Sinistra Giovanile e vogliamo alzare la testa da tutta questa melma. Ma è necessario che altri pazzi come noi alzino la testa, magari per unirsi a noi. C’è bisogno di cambiare tutto, ma lo si deve fare insieme e in maniera condivisa, partecipando alla vita cittadina e cercando di dire la propria nel momento di prendere le decisioni che interessano tutti. E senza dimenticare che si sta veramente bene quando si sta TUTTI bene!


Vincenzo Desiderio

sabato, febbraio 03, 2007

La pallacanestro a Castellammare è “morta”

Beh, forse è un po’ forte come affermazione dire che la pallacanestro a Castellammare è morta, ma rende perfettamente l’idea dello stato dei fatti.

Che già da parecchio tempo il basket nostrano non vive più i fasti di un tempo, quando aveva una certa fama e sicuramente produceva società in grado di dire la propria a certi livelli (mai al di sotto della C2), è storia risaputa; ma poco a poco la situazione da spiacevole è divenuta brutta, da quando nessuno ha più voluto investire in questo sport, a partire dal comune stesso.
Sport a Castellammare significa “PALLUNE” (calcio) e nient’altro, sicuramente più apprezzato dal castellammarese, cosa che però non giustifica l’annullamento di ogni altra forma di sport.

In questo declino verso la scomparsa della pallacanestro locale, fattore di primaria importanza è l’assenza di campi da gioco. Direte, ma come a Castellammare ci sono tre palestre e neanche tanto male: Tecnico, Pitrè e Bonanno.
Allora dovete sapere che la palestra della Pitrè è inutilizzabile per motivi che, dopo due anni di discussioni, non mi sono ancora chiari (che non ce ne siano???), la palestra del tecnico aveva problemi di agibilità a quanto pare adesso risolti, ma appartiene alla provincia e non è cosi semplice averla ( eppure ci si è giocato per anni…boh!), dulcis in fundo arriviamo alla palestra COMUNALE “BONANNO”, meglio tralasciare le condizioni in cui versa, la pulizia era curata dagli stessi giocatori prima degli incontri, ma almeno fino a qualche giorno fa…ci si giocava.
Da qualche giorno la palestra è stata chiusa per lavori, senza alcun preavviso e con 5 squadre che giocavano i propri campionati in quella palestra e che adesso potranno giocare, nella migliore delle ipotesi, nelle palestre di qualche anima pia che le ospiterà, altrimenti si accomoderanno in campagna di qualcuno.

Per contro, in mezzo a questo schifo, c’è ancora qualche piccola cosa che si muove.
Ci sono due società maschili e una femminile, con un discreto seguito di tifosi, che nonostante le difficoltà cercano di portare a termine i propri campionati e che ci lasciano ancora sperare in un possibile futuro per il basket castellammarese.

In effetti non è facile sperare in un futuro per la pallacanestro a Castellammare, infatti non esistono più squadre giovanili maschili.
Al contrario ( e per fortuna ) esiste ancora un settore giovanile femminile.
I ragazzi ormai si autoorganizzano per mettere su società senza molte pretese, ma con il semplice scopo di divertirsi.
Tanto di cappello ai ragazzi….ma non sarebbe bello se le attività sportive a Castellammare, come in qualsiasi altra parte d’Italia, fossero incentivate dall’amministrazione comunale( o chi per lei)? NO, SAREBBE SOLO…NORMALE.

Alessio Navarra

giovedì, gennaio 18, 2007

UNA BIBLIOTECA MULTIMEDIALE A CASTELLAMMARE?

Il nostro paese è pieno zeppo di disservizi o servizi mancanti, dei quali noi castellammaresi ci lamentiamo. Il depuratore mai entrato in funzione, la guardia medica sfornita anche dei generi di prima necessità quali il semplice filo per i punti di sutura… ma manca anche un punto di “raccolta” (termine poco felice, mica siamo rifiuti!), di incontro e (volendo) anche di studio per noi giovani, oltre alla solita Villa comunale, piazza Petrolo o le varie sale gioco.

In tal senso il Comune, poco prima del commissariamento, ha stilato un progetto per la realizzazione di una biblioteca multimediale nei locali dell’ex mercato del pesce, un edificio di grosse dimensioni nella zona del “Puzziddu”. La costruzione, seppur tra tanti inconvenienti, ritardi e rallentamenti, è andata avanti per circa 2 anni, e adesso l’edificio sembra pronto per essere collaudato e in seguito adibito ai suoi usi.

Si, ma quali usi?

Locali adibiti per la biblioteca multimediale, con annessa sala congressi e connessione Wireless gratuita… tutte le belle cose di cui si diceva prima! No!

Le geniali menti presenti all’interno del nostro Comune hanno consigliato ai Commissari straordinari di spostare alcuni uffici (tra i quali, l’ufficio tecnico e la segreteria comunale) in quei locali! E adducendo quali motivazioni? Mancanza di spazio, necessità di maggiore comodità…

Come si può reagire di fronte a queste assurdità? Beh, io trovo assurdo che si sprechino così tanti metri quadrati di spazio, potenzialmente utilissimi per noi giovani, per spostarvi gli UFFICI COMUNALI!

Lasciando perdere il fatto che lavorino poco e male, o il fatto che alcuni di essi siano fatiscenti e molto disorganizzati, se quei locali sono stati progettati per ospitare una biblioteca multimediale, e quindi un luogo importante per i giovani castellammaresi, in particolar modo per gli studenti delle scuole superiori, non possono assolutamente essere sfruttati per gli interessi dei nostri cari impiegati comunali.

Sono andato personalmente a chiedere delucidazioni negli uffici competenti, ma, come al solito, nessuno sapeva niente… Avete presenti le tre scimmiette? Non vedo, non sento e non parlo… ecco, lo scenario che mi si presentava davanti era uguale! Ho inoltre chiesto se fosse possibile visitare i locali che dovrebbero essere destinati alla biblioteca e la sala congressi, e mi è stato risposto “boh, non lo so, forse…”. Sconcertante è dire poco!

Cosa dire in conclusione? Spero vivamente che la realizzazione di questa biblioteca multimediale possa vedere la luce, potrebbe essere un posto stimolante per le menti dei giovani castellammaresi, che troppo facilmente vengono definiti morti e “lagnusi” quando, di contro, niente e nessuno fa qualcosa per interessarli. Un posto diverso; diverso dalla villa, dalla propria camera, dove studiare, ricercare, divertirsi, organizzare conferenze, incontri, riunioni, mostre… prospettive incoraggianti, senza dubbio!

Roberto Odisseo