giovedì, settembre 30, 2010

Di Pietro distrugge Berlusconi!

Cari berlusconiani che frequentate questo blog, ditemi se pensate che ciò che ha detto Di Pietro non è vero. Vito Faz.
Aspetto ansioso le vostre risposte

giovedì, settembre 23, 2010

“Vendemmia in Piazza”: consumata la prima sagra dell’uva a Scopello

Un’iniziativa ludica, curiosa, legata alla nostra memoria e ai sapori mediterranei ha interessato il piccolo borgo di Scopello con una festa che ha avuto il gusto d’altri tempi e che ha coinvolto i presenti in una particolarità: pigiare l’uva all’interno della storica fontana che da sempre è simbolo di Piazza Nettuno.
L’idea di organizzare una festa tematica che raccontasse l’arte della vendemmia è stata presa da un gruppo ristrettissimo di esercenti ed abitanti del borgo che hanno dato il via all’iniziativa per divertimento ma anche per rievocare un’antica tradizione contadina locale. Così la fontana è stata foderata per effettuare la pigiatura e il trasporto dell’uva è stata affidata a volontari, curiosi e simpatizzanti con l’ausilio di caratteristici muli che hanno anche avviato la macchina e trasportato le botti attraverso il pregevolissimo carretto siciliano.
La colonna sonora dell’evento è stata affidata ai tamburinari, che hanno fatto da contorno alla pigiatura commentando le varie azioni con i caratteristici strumenti. La sera, poi, spazio alla musica: la festa è così proseguita con le esibizioni di Band di giovani castellammaresi e di un gruppo blues di origine romana. Un’iniziativa che ha destato anche la curiosità delle istituzioni e sembra così destinata a ripetersi negli anni.
Fabio Barbera





Porto: il consiglio comunale, all’unanimità, approva un documento per chiedere l’intervento del Prefetto

Il consiglio comunale, riunitosi ieri sera in seduta straordinaria, ha approvato all’unanimità, un documento con cui esprime “preoccupazione per il mancato riavvio dei lavori” di messa in sicurezza del porto e “per la situazione economica venutasi a creare nei rapporti commerciali tra la ditta esecutrice dei lavori e le ditte fornitrici della stessa”. Il consiglio straordinario nasce dopo un incontro del sindaco Marzio Bresciani e del presidente del consiglio comunale Giuseppe Cruciata, con le ditte fornitrici della società consortile Nettuno S.C.A.R.L., esecutrice dei lavori. La società è disposta a pagare solo una parte del debito, poichè dopo il sequestro del cantiere di messa in sicurezza del porto (del 26 maggio; il dissequestro è del 6 luglio 2010) l’assessorato regionale ha bloccato due stati di avanzamento. Nell’ordine del giorno approvato, il consiglio, tramite il sindaco Marzio Bresciani ed il presidente Giuseppe Cruciata, chiede al Prefetto di Trapani di “intervenire allo scopo di permettere la ripresa dei lavori ed ascoltare le ragioni delle ditte fornitrici che oggi vivono una situazione economica grave ed incerta”; ma anche di “intervenire presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture al fine di accertare lo stato di fatto dell’appalto, verificando se la prolungata sospensione dei lavori stia pregiudicando irreparabilmente la corretta realizzazione dell’opera e nel contempo sollecitare la ripresa degli stessi”. Inoltre il consiglio si è impegnato a porre all’ordine del giorno dei prossimi lavori del consesso “l’istituzione di una commissione speciale avente ad oggetto i lavori del porto, verificandone preventivamente la possibilità a norma dello Statuto” ed anche “a dare mandato ad un legale esperto della materia affinché possa valutarsi l’esistenza di strumenti giuridici che permettano al Comune di Castellammare di tutelare i propri interessi”.



IL PORTAVOCE DEL SINDACO

(Annalisa Ferrante)

martedì, settembre 21, 2010

Università di Palermo: Rinviato l'inizio delle attività didattiche

Comunicato del Rettore dell'Università di Palermo

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Ricordo di un giudice ragazzino.


21 settembre 1990 - 21 settembre 2010
Il giudice Rosario Livatino fu ucciso il 21 settembre del 1990 sulla SS 640 mentre si recava senza scorta in tribunale, per mano di quattro sicari assoldati dalla Stidda agrigentina, organizzazione mafiosa in contrasto con Cosa Nostra.

Livatino venne ucciso dagli 'stiddari' ''per lanciare un segnale di potenza militare verso Cosa nostra'' e per punire un magistrato severo ed imparziale. Come esecutori dell'omicidio sono stati individuati Paolo Amico, Domenico Pace, Giovanni Avarello e Gaetano Puzzangaro, condannati all' ergastolo con sentenza definitiva. I componenti del commando sono stati individuati grazie al testimone Pietro Ivano Nava, di Sesto San Giovanni, che sopraggiunse poco dopo e assistette atterrito alla disperata fuga a piedi del giudice nella campagna dove uno dei sicari lo raggiunse sparandogli ancora a bruciapelo. Il 16 ottobre 2001 la Cassazione ha confermato la condanna all'ergastolo per Salvatore Gallea e Salvatore Calafato accusati di essere i mandanti dell'omicidio.
Secondo la sentenza, Livatino venne ucciso perché ''perseguiva le cosche mafiose impedendone l' attivita' criminale, laddove si sarebbe preteso un trattamento lassista, cioé una gestione giudiziaria se non compiacente, almeno, pur inconsapevolmente, debole, che è poi quella non rara che ha consentito la proliferazione, il rafforzamento e l' espansione della mafia''.

lunedì, settembre 20, 2010

Il 23 Settembre alle 21 torna Annozero.


"Cari amici, sono di nuovo costretto a chiedere il vostro aiuto. Giovedì 23 settembre alle ore 21.00 è prevista la partenza di Annozero ma la redazione è tornata al lavoro da poche ore e con grande ritardo, i contratti di Travaglio e Vauro non sono ancora stati firmati e lo spot che abbiamo preparato è fermo sul tavolo del Direttore Generale. Tuttavia, se non ci sarà impedito di farlo, noi saremo comunque in onda giovedì prossimo e con me ci saranno come sempre Marco e Vauro. Vi prego, come avete fatto con Rai per una Notte, di far circolare tra i vostri amici e tra le persone con cui siete in contatto questo mio messaggio avvertendoli della data d’inizio del programma. Nelle prossime ore vi terrò puntualmente informati di quanto avviene. Un abbraccio." Michele Santoro

domenica, settembre 19, 2010

Una sede per Libera...e intanto il tempo passa!

Presi per i fondelli! Ma da quanto tempo? E per quanto ancora?
Da oggi troverete qui a fianco un timer che segnerà i giorni le ore e i minuti che sono passati dalla prima volta che il Presidio castellammarese di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” ha avanzato una richiesta all’Amministrazione Comunale per avere una sede.

Io stesso faccio parte del gruppo di Libera che già ai tempi dell’insediamento dell’Amministrazione Bresciani fece la prima richiesta per avere una sede dove riunirsi, discutere, programmare le proprie attività, incontrare la gente e confrontarsi con gli altri … un posto che potesse diventare anche un riferimento e materializzare l’associazione sul territorio. Ad oggi, dopo tanti “tranquilli che ve la troviamo una sistemazione”, “ stiamo lavorando per risolvere questo problema”, “ ma forse abbiamo trovato una stanza in quell’edificio” etc, etc, etc, il nostro gruppo è ancora senza una sede ed è costretto a riunirsi in stanze o garage che di volta in volta qualcuno dei ragazzi del gruppo mette a disposizione, come se si trattasse di una loggia massonica clandestina; ad oggi, evidentemente, non c’è ancora la volontà da parte di qualcuno di dare dignità e sostegno al lavoro di questo gruppo di ragazzi.


Per questo motivo si è deciso, in segno di protesta, di cominciare a contare quanto tempo è passato e quanto ancora ne passerà prima che Libera riuscirà ad avere un “ casa” a Castellammare.


P.S. Il timer è stato fatto partire dal primo giorno in cui si è insediata l’attuale Amministrazione Comunale.


Alessio Navarra

sabato, settembre 18, 2010

Alla faccia della crisi!




Ecco i costi della visita del Papa a Palermo il 3 Ottobre.
Solo una domandina semplice semplice: ma è proprio tutto necessario, Santità?
Anzi, due domandine semplici semplici: ma la Regione da dove li tira fuori tutti questi denari? E cosa avrebbe potuto farne altrimenti?

venerdì, settembre 17, 2010

La politica sull'immigrazione dell'Italia.

La questione dell'immigrazione è un tema molto delicato e complesso, al quale il Governo italiano diceva di aver posto rimedio. Il rimedio sono gli accordi con la Libia del colonnello-dittatore Gheddafi, che prevedono una collaborazione attiva tra i due stati per il controllo del traffico di disperati nel tratto di mare che separa l'Africa dalla Sicilia. Ma prevede anche che la Libia controlli l'ingresso di clandestini diretti in Europa nel suo territorio, rispedendo indietro coloro i quali riescano a varcare i confini libici.
Considerando gli ultimi gravissimi avvenimenti nel Canale di Sicilia, dove una vedetta libica con Finanzieri italiani a bordo ha aperto il fuoco su un peschereccio della flotta mazarese, risultano ormai chiare le strategie messe in atto dal "Trattato dell'amicizia" fra Italia e Libia per arginare il fenomeno.
Sentire il Ministro dell'Interno Maroni dichiarare che i libici hanno sparato al peschereccio italiano ad altezza d'uomo "perchè lo hanno scambiato per un barcone di clandestini" fa venire i brividi e la dice lunga sulla concezione che questa gentaglia ha degli esseri umani meno fortunati di noi; se per un Governo democratico di una nazione occidentale è normale sparare per uccidere delle persone la cui unica colpa è quella di essere alla disperata ricerca di una vita migliore, credo che ci possiamo anche togliere di dosso quell'attributo di cui tanto ci fregiamo, ossia di essere civili.
Nel video (che sconsiglio ai più sensibili), il giornalista Gatti de L'Espresso racconta l'altra faccia, non meno disumana, di questa scellerata politica attuata dal nostro paese.
Vi ricordo che solo poche settimane fa Gheddafi è stato accolto con tutti gli onori e gli allori a Roma, per la grande soddisfazione del nostro Governo.
Io mi vergogno di tutto ciò.


VD




giovedì, settembre 16, 2010

Altra bella iniziativa del Sindaco Bresciani

Operai forestali senza stipendio da sei mesi
Il sindaco Marzio Bresciani si rivolge all’assessorato regionale

Il sindaco Marzio Bresciani esprime “solidarietà e pieno sostegno ai lavoratori forestali della Provincia”, tra i quali circa 50 castellammaresi, che non percepiscono lo stipendio da oltre sei mesi ed annuncia alcune inziative per cercare di risolvere il problema. «Nonostante non siano pagati da sei mesi, i lavoratori forestali, che ho incontrato nei giorni scorsi con il vicesindaco Carlo Navarra, hanno continuato a lavorare e garantito, nel periodo estivo, il servizio di prevenzione e lotta agli incendi e la manutenzione dei viali di sicurezza -afferma il sindaco Marzio Bresciani-. Gli operai forestali rappresentano una risorsa produttiva a tutela e salvaguardia del patrimonio boschivo. Un servizio importantissimo che non può essere mortificato non pagando gli stipendi da oltre sei mesi, come sta accadendo in provincia agli addetti alla manutenzione boschiva ed ai lavoratori impegnati nel servizio di prevenzione incendi. Questa amministrazione chiede al Governo regionale di rispettare gli impegni assunti con la categoria. Per questo contatteremo il Prefetto, l'ufficio provinciale dell'azienda Forestale e l’assessorato regionale Agricoltura e Foreste, perchè venga rispettata la dignità dei lavoratori forestali, garantendo gli impegni assunti». I lavoratori “turnisti” della forestale non vengono pagati dal mese di marzo poiché per la copertura di spesa il Governo regionale faceva affidamento sui fondi europei Fas. Ad agosto l’assessorato ha comunicato di non essere in grado di pagare gli stipendi in arretrato, non essendo ancora disponibili le risorse del Fas. I lavoratori castellammaresi hanno garantito il servizio anche nei mesi estivi, da giugno ad agosto.

IL PORTAVOCE DEL SINDACO
(Annalisa Ferrante)

mercoledì, settembre 15, 2010

Accolta la proposta di Oliviero Toscani

Il sindaco accoglie la richiesta del noto fotografo Oliviero Toscani e propone: “Installeremo all’ingresso del paese la gigantografia di Falcone e Borsellino, distrutta ad Erice”

Il sindaco Marzio Bresciani, accoglie la proposta del noto fotografo Oliviero Toscani, che ha richiesto all’amministrazione castellammarese di installare in paese la gigantografia di Falcone e Borsellino, che nei giorni scorsi è stata divelta in un impianto sportivo ad Erice, intitolato lo scorso anno ai due Magistrati uccisi dalla mafia nel '92. Oliviero Toscani ha proposto al Comune di posizionare la gigantografia della nota fotoreporter Letizia Battaglia, all’interno della mostra “Razza umana” che il fotografo ha concesso nell’ambito di “Plas- Per le antiche scale”, organizzata da Pro loco e Zep Studio, con il Comune, la Provincia e la Regione. «Ho subito dato la disponibilità dell’amministrazione comunale ad installare la foto di Falcone e Borsellino nel nostro paese –afferma il sindaco Marzio Bresciani-. Ringrazio Oliviero Toscani per avere concesso a Castellammare, per la prima volta in Sicilia, la mostra fotografica allestita dai castellammaresi di Zep Studio, formatisi proprio nel laboratorio creativo che Toscani ha portato avanti a Salemi, quando era assessore alla Creatività nell’amministrazione Sgarbi. Ma lo ringrazio soprattutto per aver chiesto che un’eloquente immagine, simbolo di legalità, quale quella di Falcone e Borsellino, venga posizionata in paese. Poiché Plas è conclusa, diamo la nostra disponibilità ad installare, sempre con l’aiuto di Zep Studio, la gigantografia all’ingresso del paese, perché possa essere notata dai tanti che arrivano a Castellammare anche per raggiungere località quali Scopello, San Vito, Trapani ed anche Erice. Per noi è un motivo di vero orgoglio avere in paese la foto che rappresenta il simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, condivisa e portata avanti da quest’amministrazione sin dal suo insediamento».

IL PORTAVOCE DEL SINDACO

(Annalisa Ferrante)

martedì, settembre 14, 2010

Le mani della Mafia sull'eolico

La Direzione investigativa Antimafia ha sequestrato beni per oltre un miliardo e mezzo di euro a un imprenditore trapanese. Vito Nicastri, 54 anni di Alcamo, gestisce in tutta Italia decine di aziende che producono energie rinnovabili. "Il signore del vento", come è conosciuto il capitano d'impresa, sarebbe un prestanome del boss di Trapani Matteo Messina Denaro, primo ricercato in Italia, che da tempo avrebbe deciso di dirottare glia affari di Cosa Nostra verso le energie rinnovabili.

"Ci sono una serie di attività in corso - ha detto Antonio Girone, direttore centrale della DIA - che potranno confermare ciò che per noi emerge: una contiguità con elementi che sono vicini al noto latitante. E gli ulteriori accertamenti porteranno a confermare l'ipotesi configurata cioè che l'imprenditore sia un prestanome del boss".

Nicastri è già stato al centro dello scenario giudiziario. Il 10 novembre del 2009 fu tra i destinatari diun'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Avellino che portò al sequestro, fra l'altro, di sette impianti eolici e dodici società nell'ambito di un'indagine per truffa organizzata. L'accusa è quella di aver percepito contributi pubblici per la realizzazione di parchi eolici. Nove delle societa' sequestrate avevano sede ad Avellino, le altre tre in Sicilia.

L'organizzazione avrebbe beneficiato di fondi pubblici producendo false attestazioni sulla titolarità dei terreni utilizzati per impiantare turbine e sulla disponibilità economica concessa da alcuni istituti di credito. Il sistema messo a punto dall'organizzazione era basato su una rete di societa' che detenevano la titolarità dei terreni e la disponibilità fittizia di capitali provenienti dall'estero, in particolare dall'Inghilterra. In realtà il patrimonio era pari all'importo del contributo ottenuto dall'impresa.

L'attività investigativa si è estesa anche in Olanda, Spagna e Inghilterra. Sotto sequestro furono posti alcuni parchi eolici realizzati dalle società indagate in Sicilia e in Sardegna per un valore di 153 milioni di euro.


Fonte: "rainews24.rai.it"

lunedì, settembre 13, 2010

Ancora una volta la Sicilia ricorda i suoi eroi...




Divelta e poi distrutta. E’ stata trovata così la famosa immagine che ritrae i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, riprodotta in una gigantografia che si trova in un impianto sportivo pubblico nella frazione Casa Santa di Erice (Tp). L’impianto, che si chiama Campo Bianco, era stato intitolato lo scorso anno ai due magistrati uccisi dalla mafia negli attentati del 1992 per mani dei corleonesi

PLAS 2010, RECORD DI VISITATORI PER LA QUARTA EDIZIONE

Castellammare del Golfo (Tp) – 13 settembre 2010
PLAS 2010, RECORD DI VISITATORI PER LA QUARTA EDIZIONE DODiCIMILA PRESENZE IN TRE GIORNI DI EVENTI TRA ARTE E MUSICA
Circa 12 mila visitatori in tre giorni, per una crescita rispetto al 2009 del 20 per cento. E’ stato record di presenze a Plas - Per le antiche scale 2010, il festival di musica, arte e cultura giunto alla quarta edizione, che si è concluso ieri sera a Castellammare del Golfo (Tp).
Tra venerdì e domenica, un fiume di turisti da tutta Europa, di appassionati d’arte, di giovani e di famiglie con i loro bambini si è riversato sulle antiche scale del centro storico di Castellammare per assistere ai diciotto eventi in programma, tra mostre e installazioni, teatro e artigianato, cinema e musica.
I visitatori hanno potuto “immergersi” nel “labirinto” fotografico della mostra Razza Umana/Italia, nata da un progetto di Oliviero Toscani e del laboratorio della Sterpaia e curata da ZepStudio. La mostra, composta da 82 foto che riproducono altrettanti volti immortalati in giro per l’Italia, è stata allestita all’aperto, lungo il corso Bernardo Mattarella, con pannelli sospesi a diverse altezze dalla strada. “In questo modo – spiega Vito Ingoglia di ZepStudio, che ha curato l’allestimento – i visitatori sono stati totalmente immersi all’interno della mostra, divenendo anch’essi parte di questa grande fotografia dell’Italia di oggi che è il progetto Razza Umana”.
Per gli appassionati d’arte, Plas è stata anche l’occasione per osservare le opere dei 28 artisti emergenti che hanno contribuito a dare vita alla mostra collettiva d’arti visive, allestita nella splendida aula consiliare, un ex chiesa barocca. Plas ha riservato eventi anche per gli amanti del teatro, dagli spettacoli sperimentali delle ballerine di Cactus alle rappresentazioni di Giana Guaiana e della Compagnia dell’Ordine Sparso, passando per l’incontro con Beatrice Monroy. Non è mancato l’omaggio all’arte di strada, con la rassegna di cortometraggi sulla Street art al Cine Teatro Apollo, ma anche con i racconti del cantastorie Nonò Salomone e i funambolici spettacoli della Compagnia Joculares, i più gettonati da bambine e bambini (e non solo loro). C’è stato spazio anche per la letteratura, con Pino e Federico Ligotti ed Enzo Di Pasquale.
Di primo livello è stata l’offerta musicale, dalla star del rap Frankie Hi-Nrg ai francesi Les Brin’Chieux, dai salentini Manekà ai siciliani Famelica, Piccola Orchestra Malarazza e Corde Pazze, senza dimenticare le sperimentazioni degli italostatunitensi HoneyBird & TheBirdies.
Infine, affollata per tutti i tre giorni è stata la scalinata di Discesa marina, con gli stand di artigianato ed enogastronomia.
Plas 2010, organizzato da Zep e Pro Loco in collaborazione con Comune, Provincia di Trapani e Regione Siciliana, nasce per valorizzare le antiche scale di Castellammare del Golfo attraverso la promozione delle eccellenze dell’Isola, nell’arte e nella cultura come nelle produzioni artigianali.

Per ulteriori informazioni: http://www.ilplas.net/

Ufficio stampa
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giovedì, settembre 09, 2010

W il Re




Credo che oramai siamo giunti ad una fase delirante!!

E spero che non si commenti la cosa come una burla, perché non c'è proprio niente da ridere.

Ecco un estratto dell'articolo che troverete nel sito del giornale della famiglia del Presidente del Consiglio:

"L’Italia coltiva un segreto che non ha il coraggio di confessare: è un paese monarchico che ha bisogno di un re. Ha votato Berlusconi perché è un monarca e ogni votazione con lui è un referendum tra monarchia e repubblica dei partiti. Quando lo accusano di essere un monarca non capiscono che gli fanno il miglior complimento perché lo riconoscono espressione diretta e verace del suo popolo. Quando poi ad accusarlo di essere un monarca sono gli stessi che furono fatti principi e baronetti nel segno della monarchia, allora ci scappa da ridere e da piangere. Non vi rendete conto che il suo peccato principale, il virus regale, coincide con la ragione del suo successo e di conseguenza del vostro?

L’Italia ha bisogno di un re sia sul piano simbolico perché vuole una figura di leader, di arcitaliano, che incarni il concentrato nazionale del suo popolo; sia sul piano pratico perché esige un decisore, un capo, che non si perda nel fumo delle mediazioni ma si assuma la responsabilità di decidere. Non vuole un dittatore, ma un re, che è figura temperata e gentile, perfino gaia e lussuosa, che conduca per mano e non trascini il suo popolo, indulgente, che rassicuri e non minacci, amato dal popolo, e dunque votato e giudicato, e non un arcigno tiranno, come sono in potenza tanti loschi regicidi. Anche se poi, nella nostra breve esperienza di regno, a eccezione del primo, un re l’abbiamo ucciso, l’altro costretto alla fuga e l’ultimo all’esilio".

VD

mercoledì, settembre 08, 2010

Erice si candida a diventare patrimonio dell’umanità

Un anno di grandi conquiste quello che investirà lo storico borgo di Erice. La piccola cittadina medievale, fulcro rinomato di arti e scienze si candida a diventare patrimonio dell’Unesco per iniziativa del sindaco Giacomo Tranchida, che ha presentato nel pomeriggio di venerdì 3 settembre la candidatura per la nota vetta medievale all’elenco di quel patrimonio tutelato dall’Unesco. Abbiamo raggiunto proprio il sindaco Giacomo Tranchida per farci raccontare l’interessante e condivisibile iniziativa.

(nella foto il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida)

Sindaco, Erice come patrimonio dell’Unesco sarebbe un grande traguardo, ci racconta da dove nasce l’iniziativa?

Sin dal mio insediamento mi sono interrogato su cosa fare per migliorare la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario che Erice rappresenta nella storia del Mediterraneo, oltre che nello scenario internazionale. Ovviamente fra le pratiche e le iniziative promozionali, quella della valorizzazione "immateriale", per l'appunto facendola riconoscere come patrimonio dell'umanità, è diventato un obiettivo da perseguire. Approfondito l'esito e le motivazione dei pregressi negativi tentativi abbiamo individuato la strategia e ricercato partner e competenze adeguate al raggiungimento dello scopo. Il percorso sarà lungo ed articolato, ma sicuramente avvincente, forti della consapevolezza della candidatura "vincente" che avremo a (ri)proporre.

Il borgo medievale si prepara anche ad ospitare un Osservatorio della Pace, che si insedierà presso la Torretta Pepoli (che sarà presto restaurata) di che si tratta?

In buona sostanza nascerà il primo "museo vivo", attuale, contemporaneo, multimediale collocato in uno degli ambienti di servizio della Torretta Pepoli, i cui lavori di restauro inizieranno fra poche settimane. Una vera e propria camera di registrazione (quasi come un vero e proprio confessionale) collegata a internet e con traduttore multilingue che, in tempo reale, registrerà e diffonderà nel mondo impegni, proclami, idee e proposte, ma anche semplici suggerimenti e buone pratiche per la pace, per la tutela dei diritti ed il dialogo interculturale e interreligioso nel mondo. Cominceremo dal mediterraneo, con le testimonianze e le interviste che personalità del mondo istituzionale, politico, culturale, dell'economia, della scienza, delle religioni, ma anche semplici cittadini e giovani, avranno a rilasciare in diretta e fisicamente sul luogo, in Erice. Un "testamento" politico, una "confessione" pubblica videoregistrata che, oltre ad essere diffusa in tempo reale nel mondo, comporterà la costruzione di un museo "vivo", attuale. Accanto all'aspetto tecnico-scientifico l'idea della nascita di un Osservatorio, insieme alla Città di Assisi e non solo, per costruire un nucleo critico, ma propositivo al contempo, nel rilanciare valori e ideali quotidiani che ci aiutino a riscoprire i colori dell'arcobaleno.. gli stessi che all'alba ed al tramonto di ogni giorno, dal "cielo" hai la possibilità di vedere sulla terra e il mare circostante.
Luoghi di mistero, fascino e cultura quelli legati al territorio di Erice. Quali sono le attrattive del luogo e le curiosità (anche eno-gastronomiche) che consiglierebbe di provare a chi non è mai stato lì?
Dall'alba al tramonto è possibile, ovunque si spenga lo sguardo dalla cima del monte, scoprire e vivere suggestioni di colori e paesaggi tutto intorno. Anche i venti (che su Erice s'incontrano tutti) portano, a chi sa ascoltare e vedere oltre i limiti della propria conoscenza mediatico-informativa, assieme alle grida di disperazione anche gli sguardi di speranza dei migranti del mare e del sud del mondo. Anche la cucina, ci riporta ai sapori antichi seppur perfezionati dalle magie attuali e contemporanee delle officine enogastronomiche locali. Cibus Venus, non è stata solo un'invenzione mediatica ed un particolare premio della Venere d'Argento 2010, magari per rendere omaggio alla cucina, rispolverare tradizioni. Sopratutto, è stata e vuole continuare ad essere un'operazione culturale: anche il palato e i sapori ti aiutano a vedere ed ascoltare la
magia della storia del tempo e pensare che vale la pena spendersi per tentare
di lasciarlo migliore per il futuro. Il fine giustifica i mezzi? E allora prendiamo i turisti e visitatori anche per la “gola”.

Prossimi appuntamenti che coinvolgeranno il territorio ericino?
Naturalmente la rievocazione storico-culturale e sportiva delle prime olimpiadi del mondo: i Ludi di Enea, dal 9 al 12 settembre. Rilanciamo il mito di Erice e della sua Venere e lo spettacolo continua fra storia e leggenda. Ci vediamo a Pizzolungo!

Link: http://www.comune.erice.tp.it/
Fabio Barbera

Dopo vent’anni il Castellammare Calcio torna in Eccellenza

L’assessore Palmeri: “invitiamo i cittadini ad andare allo Stadio ”

Dopo oltre vent’anni, comincia domenica l'avventura calcistica del Castellammare calcio 94, nella categoria Eccellenza. La squadra ritorna in una categoria importante, motivo di orgoglio per i tifosi locali. “L’amministrazione comunale è sempre stata molto vicina alla società - spiega l’assessore allo Sport, Angelo Palmeri - il ripescaggio in Eccellenza è per noi motivo di orgoglio, un meritato salto di categoria conseguito per meriti societari, perciò continueremo ad essere sempre accanto alla società presieduta dal Presidente Vito Navarra. Invitiamo i castellammaresi a riempire lo stadio Matranga domenica 12 settembre quando, alle 16, si terrà la prima di campionato contro La Folgore di Castelvetrano. I nostri calciatori hanno bisogno di sentire il calore della tifoseria e di tutti i cittadini. Anche per questo, giovedì 9 settembre, alle 19, il sindaco Marzio Bresciani ed io - continua l’assessore Angelo Palmeri - con l’intera giunta, il consigliere provinciale Piero Russo, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Cruciata ed i consiglieri comunali, faremo visita alla squadra durante gli allenamenti che precedono l'esordio in questa prestigiosa categoria, per augurare i migliori risultati e far sentire la nostra vicinanza”.

lunedì, settembre 06, 2010

Ucciso il Sindaco di Pollica


Castello Libero fa le più sentite condoglianze alla famiglia del Sindaco di Pollica Angelo Vassallo, eroe contemporaneo che ha saputo dire di no alla mafia.

Hanno ucciso un simbolo della legalità -commenta il sostituto procuratore di Vallo della Lucania-, ma non solo, hanno ucciso un politico e padre di famiglia di quel tipo che ormai è difficile trovarlo.

Con Commozione
staff

“Esce nelle librerie il libro Apocalisse!”



È uscito ufficialmente da appena pochi giorni il primo romanzo del Castellammarese Davide Calandra.
Questo libro, scritto dall’autore quando aveva
solo 17 anni e, pubblicato solo ora dalla casa editrice Albatros il filo, narra la fine del mondo vista da una prospettiva diversa da quella che ci viene continuamente presentata.

Ecco quanto riportato nella breve critica:
“Scrivere il romanzo di una vita e non aver ancora 25 anni.
È quanto prova a fare Davide Calandra con Apocalisse. all'esordio con l'arte narrativa, il giovane autore racconta la fine del mondo e la battaglia tra le forze del bene e l'esercito del male in un viaggio che parte dalla mitologia greca e termina oltre il 2020, attraversando la storia contemporanea e la quotidianità di Dalia, Angelica, Marzio, Mirco e un insegnante bizzarro quanto il suo nome: Crimiso Alabama.
Sebbene la battaglia finale tra le forze del bene e l'esercito del male sia un tema inflazionato nell’attualità mediatica, Apocalisse è un opera meritevole di
lettura per la vastità di contenuti ben amalgamati tra loro, che esprime al meglio la vena prosastica dell’autore.
Davide Calandra è nato il 14 Maggio 1986 nell’antica Erice, ma il luogo dove ha trascorso tutta la sua infanzia (e dove vive tutt’ora) è Castellammare del Golfo.
È proprio in questi luoghi, colmi di leggende, che l’autore ha preso spunto per iniziare a scrivere, a soli diciassette anni, il suo primo romanzo: "Apocalisse.”

Io voglio consigliare questo libro a tutti, soprattutto perché conosco l’autore da una vita e l’ho seguito molto nella scrittura di questo bel romanzo.
Davide è la prova vivente che se uno crede veramente in qualcosa, nei propri sogni, con un po’ di determinazione e magari un po’ di supporto dalle persone che ti vogliono bene e degli amici, si può arrivare lontano.
Per questo consiglio a tutti di acquistare questo libro per dare supporto, nel proprio
piccolo, agli sforzi di una vita e per far si che venga valorizzato ciò che di buono c’è
nel nostro amato territorio.

Qui di seguito vi presento il link per vedere il libro nel sito della casa
editrice e la sua pagina di Facebook.
Mi raccomando fate girare la voce!Grazie.
Emanuel Butticè.

http://www.ilfiloonline.it/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage.
tpl&product_id=274453

http://www.facebook.com/home.php?#!/pages/Apocalisse-di-Davide-Calandra-gruppo-
albatros-il-filo/154986724517495?ref=mf

venerdì, settembre 03, 2010

Nasce il “Centro Commerciale Naturale” a C/Mare

Si chiama EMPORIUM ed è il nuovo Centro Commerciale Naturale che si sta insediando nel golfo. Ce ne parla l’ideatore dell’iniziativa Diego Tartamella.

“Negli anni la tendenza è stata quella di creare strutture sempre più grandi capaci di ospitare innumerevoli attività commerciali. Negozi di abbigliamento, di scarpe, di articoli sportivi, fiori, accessori, bar, ristoranti, paninerie, agenzie viaggio e chi più ne ha più ne metta. Oggi finalmente abbiamo l'opportunità di avere a Castellammare il nostro centro commerciale integrando e valorizzando i servizi già resi allo stato attuale”. A raccontarcelo è Diego Tartamella, titolare della Cantina Aurelia e ideatore dell’iniziativa.

“Una nuova possibilità di crescita commerciale sta interessando il centro storico cittadino – continua Tartamella - presto così Castellammare del Golfo avrà il suo Centro Commerciale Naturale”.

L’Assessorato della Regione Sicilia ne ha infatti predisposto il decreto di accreditamento, in attuazione della legge regionale n. 10 del 2005 che, oltre ad istituire i distretti turistici, ha dato la possibilità ad esercizi commerciali ed attività, raggruppate in un’area di interesse, di associarsi per agire con la forza di un grande centro commerciale, senza tuttavia svuotare di senso e di vita il centro storico.

Il Centro Commerciale Naturale (o C.C.N.) di Castellammare del Golfo raccoglierà così le attività commerciali del centro in un sistema integrato che, sfruttando le potenzialità del luogo quale fulcro della vita cittadina, porterà avanti un progetto coordinato di marketing territoriale. Tra le attività previste, ad esempio, vi sono tutte quelle iniziative, che possono portare alla riqualificazione dell’immagine, al miglioramento della vivibilità urbana e soprattutto all’accrescimento dell’attrattività della zona.

“Un C.C.N. è per prima cosa un luogo di vita, dove il tempo e la storia hanno consolidato relazioni sociali, economiche, umane, facendo emergere il carattere profondo di un territorio e di un popolo, – spiega ancora Diego Tartamella - lo scopo dell’iniziativa è quello di rilanciare il commercio, l’artigianato, i servizi, la ristorazione e tutte le attività commerciali in genere attraverso un modello nuovo di aggregazione”.


Per ulteriori informazioni si può contattare le associazioni di categoria al numero 0924/44152 o all’e-mail nastasiconsulting@libero.it

Fabio Barbera

Ricordo di un Generale.


Alle 21.15 del 3 settembre 1982 in via Isidoro Carini, vicino a piazza Politeama, nel cuore di Palermo, un commando affiancò l'A112 condotta da Emanuela Setti Carraro, 32 anni, seconda moglie del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che le stava a fianco. Seguiva l'auto di scorta, un'Alfetta non blindata, condotta dall'agente Domenico Russo.

Tutti trucidati sotto una tempesta di colpi di un kalashnikov già utilizzato per altri eccidi e imbracciato da Antonino Madonia a bordo della Bmw 518 con Calogero Ganci. La mattina dopo in via Isidoro Carini spuntò una scritta divenuta simbolo di quella strage e di quegli anni: "Qui è morta la speranza dei palermitani onesti"

giovedì, settembre 02, 2010

La mafia e la spesa

Dove andiamo di solito a fare la spesa? Mi sa tanto che dobbiamo cominciare a chiedercelo con meno superficialità e comunque non considerando solo il risparmio economico come criterio di scelta.

Già, perchè sembra che dietro l'affare della distribuzione agroalimentare ci siano diversi personaggi loschi che, come loro solito, applicano i soliti espedienti per orientare il mercato a loro favore; così si costruiscono una specie di monopolio e i prezzi salgono...

Ecco perchè i prodotti alimentari da qualche tempo hanno prezzi esorbitanti! Chi produce ci guadagna pochissimo mentre chi distribuisce impone i suoi prezzi con la forza, facendo lievitare il prezzo finale del prodotto.

Alla faccia di chi dice: "la mafia? Finchè non mi toccano direttamente, non mi importa nulla. Che facciano quel che vogliono."
A costoro dico: controllate lo scontrino dell'ultima spesa fatta al supermercato. Con ogni probabilità, se non ci fosse la mafia a gestire i supermercati, avreste speso il 20% in meno.

Questo articolo vi spiega perchè.

VD