mercoledì, marzo 19, 2014

Le unioni civili anche a Castellammare del Golfo

Anche il comune di Castellammare del Golfo avrà un registro delle unioni di fatto. La notizia è stata diffusa in seguito all’approvazione da parte del consiglio comunale della mozione del gruppo “Castellammare Si” (in collaborazione con la Federazione Giovani Socialisti di Trapani) a firma del consigliere Giacomo Asaro, ed impegna l'amministrazione ad istituire un registro delle unioni di fatto e convivenze nella città di Castellammare. Un passo avanti notevole per una comunità come quella del Golfo che, decidendo di affrontare il tema dei diritti civili, sembra pronta a riconoscere e tutelare anche chi ha deciso di affidare i propri progetti di vita a forme di convivenza alternative alla famiglia tradizionale. Con l’approvazione del registro le unioni civili potranno concorrere, con pari opportunità, al godimento di alcuni servizi comunali in attesa di una regolazione a più alti livelli sullo stesso tema per quanto riguarda altri diritti stabiliti da normative nazionali. Le unioni civili sono già riconosciute in centocinquantacinque comuni, cinque dei quali hanno approvato anche il rilascio alle coppie omosessuali dell’attestazione di famiglia anagrafica.

Fabio Barbera

giovedì, marzo 13, 2014

Castellolibero ottiene un finanziamento di 220 mila euro per creare la “cAsa nOstra”

CASTELLAMMARE. I segnali di cambiamento si vedono e sono tangibili. I beni delle mafie possono essere confiscati e possono tornare ad essere utili alla comunità. Succede a Castellammare dove le associazioni CastelloLibero O.N.L.U.S., Antiracket, AGESCI gruppo Castellammare 1 e il presidio P.Mattarella di "Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie" hanno ricevuto un finanziamento di 220.000 euro per ristrutturare un bene confiscato alla mafia sito in contrada Crociferi.Circa 2 anni fa, infatti, le associazioni avevano presentato alla cittadinanza il meritevole progetto di ristrutturazione e riutilizzo dell'immobile a fini sociali e associativi. Il bene consiste in un edificio di circa 50 m2 e un terreno circostante di 1000 m2 coltivato ad uliveto; il cespite non è utilizzabile dalle associazioni a causa dello stato in cui si trova, e va quindi ristrutturato.
Oggi i ragazzi hanno la possibilità di far tornare a vivere quest'area. Lo scorso febbraio il Ministero ha pubblicato la graduatoria del bando "Giovani per la Valorizzazione di Beni Pubblici" in cui l'associazione Castellolibero è risultata 20° e quindi beneficiaria del co-finanziamento per la ristrutturazione del bene. Il progetto in cui le associazioni si impegneranno porta un emblematico  titolo:"Da cOsa nostra a cAsa nostra". Lo scopo è quello di creare delle attività legate alle tematiche dell’antimafia, promuovere quindi azioni di informazione e sensibilizzazione contro questo fenomeno, con particolare riferimento alla lotta contro estorsione e usura, per cui sarà previsto un supporto psicologico alle vittime. "CAsa nOstra" sarà anche punto d'appoggio per fornire aiuto e consulenza ai cittadini stranieri presenti nel nostro territorio, attraverso azioni idonee a migliorare l'integrazione nella comunità, attraverso l’istituzione di corsi gratuiti di lingua italiana oppure fornendo un servizio integrativo post-scolastico per giovani comunitari ed extracomunitari. Un centro, una casa in cui i valori di legalità e rispetto del sé e dell'altro sono le fondamenta di un percorso di sana crescita.  Il bando prevede un co-finanziamento, cioè una quota, pari al 90 % del totale (198.000€ nel nostro caso), viene finanziato dal bando, la restante quota del 10 % (22000€) deve essere obbligatoriamente versata dall'associazione. Il problema che adesso ha l'associazione è quello di riuscire a reperire questi fondi, perché, essendo un'associazione di volontariato, non ha mai tratto profitto dalle attività svolte, che sono state sempre fatte a titolo assolutamente volontario e quindi non possiede 22000€, e rischia quindi di non potere usufruire del finanziamento. Per questa ragione adesso l'associazione CastelloLibero O.N.L.U.S. chiede a tutte le persone che saranno sensibili a questa causa, una piccola donazione, che può essere fatta direttamente sul sito ww.castellolibero.it tramite PayPal oppure sul c.c. IT 41 V 02008 81820 000101621030 tramite bonifico bancario. Qualunque tipo di contributo sarà bene accetto perché oggi l'obiettivo dell'associazione è quello di poter sfruttare questo finanziamento per potere ristrutturare questo bene e farlo tornare alla società civile castellammarese; affinché un bene che prima era della mafia oggi possa essere il fulcro di attività che mirino ad estinguerla. Purtroppo spesso Castellammare del Golfo è ricordata per i carnefici e mafiosi che vi sono nati, oggi noi vorremmo che venga nominata perché è il posto in cui l'antimafia ha sconfitto la mafia a partire da una piccola struttura situata nella periferia del paese. Aiutateci a far avverare il nostro sogno. CastelloLibero O.N.L.U.S.
Articolo del 13 marzo 2014 tratto da: Alqamah

martedì, marzo 11, 2014

Castellammare, finanziata la riqualificazione di un bene confiscato

CASTELLAMMARE. «Da cOsa nostra...a cAsa nostra». Lo afferma l'associazione Castellolibero che gestisce un bene confiscato in contrada Crociferi di Castellammare del Golfo. «Tanto tempo è passato da quando l'Associazione Castellolibero - in partenariato con l’associazione locale Antiracket e Antiusura, il gruppo scout Agesci e Libera, a seguito di bando ad evidenza pubblica - ha avuto affidata per trent'anni la gestione e il riutilizzo sociale del bene confiscato a Salvatore Palazzolo. 
Un lungo lasso di tempo (quasi due anni dalla sottoscrizione dell'affidamento ad oggi) durante il quale i soci delle associazioni coinvolte - scrive Castellolibero - hanno lavorato duramente per creare le condizioni favorevoli (soprattutto di carattere economico) affinché si possa procedere alla ristrutturazione e alla riqualificazione del bene, trasformandolo da casa rurale in stato di degrado e di abbandono a centro di aggregazione giovanile e sociale. 
Oggi un grande passo in avanti perché, come afferma Castellolibero «i sogni e le speranze cominciano a prendere forma e presto diventeranno realtà»! A gennaio del 2013, alcuni soci di Castello Libero e dell'Agesci hanno redatto e spedito al Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale un progetto di ristrutturazione e riqualificazione del bene confiscato, partecipando all'Avviso Pubblico intitolato «Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici», che dava la possibilità ai progetti più meritevoli di ricevere un finanziamento fino ad un massimo di duecentomila euro al fine di rendere di nuovo fruibili i beni pubblici in stato di abbandono e degrado (tra i quali anche i beni confiscati alla mafia) restituendoli alla collettività. 
Finanziamento approvato e dunque «si apre un nuovo capitolo nella storia di questo bene che "Da cOsa nostra"...si trasformerà presto in "cAsa nostra”...casa di tutti: uomini e donne, adulti e ragazzi, cittadini castellammaresi e immigrati». 
Una volta completati i lavori preliminari di ristrutturazione, infatti, il bene sarà in grado di ospitare azioni e progetti volti al miglioramento del tessuto sociale, all'integrazione multiculturale, al soddisfacimento di esigenze aggregative. Tra le tante iniziative, infatti, anche attività ricreative e formative per i giovani, quali ad esempio percorsi ad ostacoli e laboratori didattici e uno sportello di ascolto e consulenza psicologica e legale per gli immigrati. L'associazione ha già in cantiere molte attività ed iniziative di sensibilizzazione, di informazione «e di raccolta fondi a sostegno del progetto (si ricorda infatti che il finanziamento prevede che le associazioni aggiudicatarie contribuiscano con il 10% dell'importo finanziato, che in questo caso si traduce in circa €20.000,00, che le associazioni dovranno reperire al più presto). Sarà possibile seguire tutte le notizie e le novità relative al bene confiscato attraverso il blog di CastelloLibero raggiungibile all'indirizzo www.castellolibero.it e attraverso la pagina Facebook all'indirizzo https://www.facebook.com/castellolibero". Possibili anche "le donazioni in denaro utilizzando il circuito Paypal, cliccando sul bottone presente nella home page del blog dell'Associazione Castello Libero www.castellolibero.it».

Articolo tratto da: Giornale di Sicilia online del 11 Marzo 2014: www.trapani.gds.it

sabato, marzo 01, 2014

Finanziamento per la ristrutturazione del bene confiscato



Comunicato stampa Castellolibero Onlus
L’associazione Castellolibero Onlus comunica di essere risultata vincitrice del bando “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, promosso dal Ministro per la Coesione Territoriale e dal Ministro per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione; il progetto, redatto e presentato dall’associazione Castellolibero in collaborazione con alcuni componenti del gruppo scout Agesci Castellammare 1, si è infatti classificato 20° su 425 progetti ammessi alla valutazione finale nella graduatoria nazionale ufficializzata pochi giorni fa.

L’ammontare del finanziamento è di 220mila euro, i quali saranno destinati alla ristrutturazione del bene confiscato a Salvatore Palazzolo, sito in Contrada Crociferi, già assegnato dall'Amministrazione Comunale all’associazione, in partnership con l’associazione Antiracket di Castellammare e il gruppo scout Agesci Castellammare 1, e allo sviluppo di servizi ed attività nell'ambito del sociale rivolti alle fasce a rischio della popolazione.

Un risultato importante e sicuramente di prestigio, che permetterà il recupero e la valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, una grande soddisfazione per i firmatari del progetto che ripaga del lavoro svolto dai componenti delle due associazioni, soprattutto dopo la delusione a seguito dell’esclusione per vizi formali di un altro progetto di valorizzazione dello stesso bene, nell’ambito del bando “Riqualificazione e riconversione dei beni confiscati alla mafia nei centri urbani e aree marginali”.